Il Parrozzo, un dolce tipico abruzzese a base di semola, mandorla e cioccolato. Ingredienti semplici e la forma originale di una cupola. Riadattabile anche alla dieta senza glutine usando la farina di mais.
Per chi non lo conoscesse, questo dolce era stato decantato anche da Gabriele d’Annunzio, pescarese di origine, che gli dedicò dei versi in dialetto:
E’ tante bbone ‘stu parrozze nóve
Che pare na pazzíe de San Ciatté
Chìavesse messe a ‘su gran forne tè
La terre lòavurate da lu bbove,
la terra grasse e luistre che se cóce,
chiù tonne de ‘na provole, a ‘su foche
gientile, e che duvente a poche a poche
chiù doce de qualunquea cosa ddóce.
Benedette D’Amiche e San Ciutté!…
Gabbriele(E’ tanto buono questo parrozzo nuovo
che sembra una pazzia di San Cetteo
che abbia messo in questo tuo gran forno
la terra lavorata dal bue
la terra grassa e lucente che si cuoce
più tonda di una provola su questo fuoco
gentile, e che diventa a poco a poco
Più dolce di qualunque cosa dolce.
Siano benedetti D’Amico e San Cetteo!…)
Gabriele
Ogni famiglia ha la propria ricetta, questa che vi propongo mi è stata data più di 10 anni fa dalla “Nonna Licia”, la nonna di una mia amica, nel tempo l’ho leggermente modificata secondo i miei gusti.
Ieri ho rifatto questo dolce, abbandonato per anni per evitare di soffrire la nostalgia dei Natali passati in compagnia dei nonni, che amavano particolarmente questa cupoletta ricoperta di cioccolato.
Bando alle ciance, questo dolcetto è fantastico, senza lievito, fatto con pochissimi ingredienti. Un dolce “mollichina”, lo chiamo così perché si “sbriciola” in tante piccole molliche simili a quelle del pane. Un sapore di mandorla delicato che si mescola alla croccantezza del cioccolato fondente. Provatelo, non ve ne pentirete!
Ingredienti:
- 300 grammi di zucchero
- 6 uova medie
- 150 grammi di semola*
- 140 di mandorle
- 1 fialetta mandorla (opzionale)
- scorza e succo di mezzo limone
- per la copertura: 150 grammi di cioccolato fondente
Info allergie, questo dolce è adatto a:
- Glutine: sostituire la semola con la stessa quantità di farina di mais certificata
- Lattosio: sì, il dolce non contiene latte
- Lievito: sì. il dolce lievita grazie alla lavorazione delle uova
- Nichel: no, non è possibile apportare sostituzioni di alcun tipo
- Frutta secca: no, non è possibile apportare sostituzioni
- Uova: no
Procedimento:
Per prima cosa prendiamo le mandorle e tostiamole 5 minuti in padella a fiamma bassa. Saranno pronte quando comincerete a sentire il profumo della mandorla in maniera piuttosto distinta. Mettiamo da parte le mandorle a facciamole raffreddare. Poi mettiamole in un tritatutto con un cucchiaino di zucchero. Lo zucchero è fondamentale per evitare che tritando le mandorle le stesse diventino oleose e non lavorabili.
Prendiamo le uova, separiamo i tuorli dagli albumi. Montiamo gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale e i tuorli con lo zucchero. I tuorli e lo zucchero vanno montati per 5 minuti con lo sbattitore elettrico, fino a formare una crema densa, piuttosto chiara alla quale vanno aggiunti poi il succo e la scorza di limone grattugiata.
Uniamo poco alla volta gli albumi ai tuorli, incorporandoli dal basso verso l’alto con un cucchiaio di legno, in maniera lenta. Il Parrozzo, essendo privo di lievito, ricrescerà grazie all’aria incorporata nelle uova.
A questo punto, incorporiamo un po’ alla volta la semola e le mandorle, alternando qualche cucchiaio di semola alle mandorle. Anche in questo caso l’operazione va fatta in maniera estremamente delicata, muovendo il cucchiaio di legno dall’alto verso il basso per non smontare il composto.
Una volta incorporate la semola e le mandorle, possiamo aggiungere qualche goccia di aroma mandorla.
Ungiamo e infariniamo uno stampo da Parrozzo e inforniamo a forno già caldo a 170 gradi per 60/65 minuti il dolce. Il tempo di cottura dipende dal vostro forno, trascorsi 60 minuti (mai prima) aprite il forno e fate la prova stecchino.
Una volta cotto il dolce, tiriamolo fuori dal forno e riponiamolo rovesciato su una griglia rialzata. (Potete poggiare la griglia da forno sui fornelli se non avete altro.) Facciamolo raffreddare completamente. Ci vorrà più di un’ora.
A questo punto possiamo sciogliere al microonde o a bagnomaria il cioccolato e versarlo sul dolce, possiamo aiutarci con una spatola per distenderlo meglio fino a ricoprire tutta la cupola. Attendiamo fino a quando non si solidificherà il cioccolato.
Il Parrozzo è pronto, si conserva per oltre una settimana a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore.
Buon appetito!
Se la ricetta ti è piaciuta non dimenticare di lasciare un like sulla mia pagina fan e di condividerla con i tuoi amici 🙂
Per collaborazioni e pubblicità cliccare qui.
2 Comments